Migliori Anime Isekai : I Top 21 Anime da un altro Mondo

Migliori Anime Isekai : I Top 21 Anime da un altro Mondo

La cultura giapponese ha conquistato tutto l’occidente grazie al fenomeno degli anime.

Tra questi ci sono alcuni show che sono oggi diventati dei veri e propri cult, come Dragonball, One Piece, o Naruto trasmessi più e più volte sulle reti televisive italiane.

Come ogni forma d’arte espressa tramite mezzi di comunicazione, che siano questi cartacei o video esistono molte categorie di anime tra le quali gli shonen, indirizzati ad un pubblico principalmente maschile di giovane età o i seinen, indirizzati invece ai più adulti.

Nei tempi recenti sta conoscendo ampia diffusione il genere degli Isekai, anime che raccontano le storie di giovani ragazzi, in molti casi problematici nel relazionarsi con gli altri, spesso addirittura hikikomori, che vengono catapultati in realtà alternative, in molti casi mondi appartenenti ai videogiochi, da cui sono impossibilitati ad uscire in modo semplice.

Lo spettatore seguirà le avventure degli eroi alla ricerca del modo per tornare nel proprio universo.

Qui riporteremo 21 tra i migliori anime di questo genere che siano mai stati prodotti.

attenzione:

La Numerazione è puramente casuale. Potete comunque avere un’idea delle mie preferenze dal voto dato a ciascun Anime. L’articolo contiene link di affiliazione.

1) Kage no Jitsuryokusha ni Naritakute!

Scheda:
  • Titolo Inglese: The Eminence in Shadow
  • Data di Uscita: 5 Ottobre 2022
  • Stagioni/Episodi: 2 Stagioni, 32 Episodi
  • Dove Vederlo: Amazon Prime Video
  • Il mio Voto: 10

La serie segue le avventure di un ragazzo del nostro mondo, un “chuunibyou” autoproclamato, che viene trasportato in un mondo di magia e spade.

La trama è un mix intelligente di cliché isekai con una trama che si sviluppa in maniera unica: il protagonista Cid non ha intenzione di seguire il sentiero tipico dell’eroe ma preferisce orchestrare le vicende da dietro le quinte, lasciando che altri si prendano la gloria.

Questo rovesciamento delle aspettative fornisce una narrazione ricca di humor e momenti che spiazzano il pubblico.

Dal punto di vista artistico, “The Eminence in Shadow” si distingue per la sua animazione vivida e i design dei personaggi accattivanti.

Le scene di combattimento rappresentate con dettaglio e dinamismo rendono ogni scontro visivamente appagante. Le sequenze di azione sono accompagnate da una colonna sonora energica, che aggiunge ulteriore intensità.

Le voci dei personaggi sono particolarmente degne di nota, con interpretazioni che catturano perfettamente sia il carisma sia la follia del cast.

Nonostante alcuni possano trovare la serie troppo sopra le righe, “The Eminence in Shadow” è consapevolmente esagerato e si prende gioco delle convenzioni dell’isekai. È proprio questa autoironia che lo rende un anime memorabile.

Per chi cerca un isekai con una prospettiva diversa e non si prende troppo sul serio, “The Eminence in Shadow” è senza dubbio un anime da non perdere.

La mia valutazione personale è un solido 10.

Lo raccomanderei a chi apprezza gli anti-eroi, l’humor nero e un protagonista che, con uno sguardo ammiccante, sfida le aspettative di ciò che significa essere potenti in un mondo fantastico.

2) Overlord

Scheda:
  • Titolo Inglese: Overlord
  • Data di Uscita: Estate 2015
  • Stagioni/Episodi: 4 Stagioni da 13 Episodi
  • Dove vederlo: Amazon Prime Video
  • Il mio Voto: 9

Overlord” è una serie anime di dark fantasy basata sull’omonima serie di light novel scritta da Kugane Maruyama. L’anime, prodotto dallo studio Madhouse e diretto da Naoyuki Itou, debutta nell’estate del 2015 e si estende per tredici episodi, coprendo i primi tre volumi dei romanzi.

La storia segue le vicende di Momonga, un giocatore che si ritrova intrappolato nel corpo del suo avatar da videogioco Ainz Ooal Gown, dopo che il gioco di realtà virtuale a cui ha giocate per anni, YGGDRASIL, chiude i server e viene disattivato.

Diversamente da altri protagonisti tipici del genere isekai, Momonga non cerca disperatamente di tornare al mondo reale, ma decide di abbracciare la sua nuova esistenza e di esplorare il mondo di gioco ormai divenuto realtà, cercando di scoprire se altri giocatori come lui sono rimasti intrappolati all’interno.

Con l’aiuto dei suoi fedeli servitori, i guardiani, e altre creature della Grande Catacomba di Nazarick, Momonga inizia a esercitare la sua autorità e a espandere il suo dominio, utilizzando la sua intelligenza e una schiacciante forza magica.

In realtà ci mette ben poco di suo e sono i suoi sottoposti che tendono a ingrandire ogni sua idea ad un piano per conquistare il mondo, una sfaccettatura che rende il personaggio di Ainz molto più interessante.

La qualità dell’animazione di Madhouse e la sua colonna sonora rendono “Overlord” un’esperienza coinvolgente non solo per gli appassionati di anime e giochi di ruolo, ma anche per un pubblico più ampio interessato alle storie di fantasia con una buona dose di azione, giochi di potere e sfide alle convenzioni tradizionali di eroi e cattivi.

3) Mushoku Tensei: Isekai ittara honki dasu

Scheda:
  • Titolo Inglese: Mushoku Tensei: Jobless Reincarnation
  • Data di Uscita: Inverno 2021
  • Stagioni/Episodi: 2 stagioni, 36 episodi
  • Dove vederlo: Chruncyroll
  • Il mio Voto: 8.5

Mushoku Tensei: Isekai Ittara Honki Dasu“, noto anche come “Mushoku Tensei: Jobless Reincarnation”, è una popolare serie di light novel giapponese scritta da Rifujin na Magonote, con illustrazioni di Shirotaka.

La trama si concentra su un uomo giapponese di 34 anni, un NEET senza prospettive, che nel tentativo di fare una buona azione e salvare un gruppo di adolescenti da un incidente mortale, viene colpito da un camion e muore, si risveglia in un mondo fantastico nel corpo di un neonato, Rudeus Greyrat.

Deciso a non sprecare la sua seconda chance ed entusiasmato dalla presenza della magia, Rudeus si impegna si impegna sin da piccolo, grazie anche alla sua affinità innata alle arti magiche.

Fin dai primi episodi, “Mushoku Tensei” si distingue per la profondità psicologica del protagonista e per il modo in cui affronta temi come il pentimento e la crescita personale.

La serie non si limita a mostrare l’evoluzione di Rudeus come mago, ma esplora anche le sfide emotive e relazionali che deve affrontare nel suo percorso di maturazione.

Dal punto di vista tecnico, l’anime brilla per la qualità dell’animazione, curata nei minimi dettagli, e per le scene di combattimento spettacolari che beneficiano di una realizzazione grafica di alto livello. I paesaggi e i mondi sono disegnati con cura, creando un’atmosfera coinvolgente che fa da sfondo alle avventure del giovane Rudeus.

La colonna sonora è un altro punto di forza, con composizioni che sottolineano perfettamente i momenti salienti dell’azione e dell’emozione, contribuendo a rendere “Mushoku Tensei” un’esperienza immersiva per lo spettatore.

I personaggi secondari sono altrettanto ricchi e ben definiti, ognuno con una propria storia che si intreccia con quella del protagonista, arricchendo la trama e il mondo in cui si svolge l’avventura.

“Mushoku Tensei: Jobless Reincarnation” è una serie che colpisce per la sua capacità di unire un racconto di crescita personale a un mondo fantasy ben costruito e dettagliato.

Lo consiglio sia ai neofiti del genere isekai sia per gli spettatori più esigenti che cercano un anime con un approccio più maturo e riflessivo.

4) Gaikotsu Kishi-sama, Tadaima Isekai e Odekake-chū

in breve:
  • Titolo Inglese: Skeleton Knight in Another World
  • Data di Uscita: Primavera 2022
  • Stagioni/Episodi: 1 Stagione, 13 Episodi
  • Dove vederla: Chruncyroll
  • Il mio Voto: 9

“Skeleton Knight in Another World” (Gaikotsu Kishi-sama, Tadaima Isekai e Odekake-chū) è una serie di light novel scritta da Ennki Hakari e illustrata da KeG.

La trama segue le vicende di un giocatore che, dopo essersi addormentato, si sveglia nel corpo del suo personaggio, un guerriero scheletrico dotato di una potente armatura scintillante.

Il protagonista, chiamato Arc, si rende conto poi che oltre all’armatura anche le abilità del suo personaggio sono a sua disposizione in questo nuovo mondo.

L’animazione è di buona fattura, con uno stile che rispetta i canoni del genere fantasy e design dei personaggi che si integrano bene nella narrazione. L’armatura scheletrica di Arc si distingue per il suo design iconico.

Le sequenze di lotta sono realizzate con cura e, anche se non raggiungono le vette di altri anime più celebri, risultano divertenti e appaganti.

La storia si sviluppa in modo coinvolgente, alternando momenti di leggerezza a situazioni più intense.

La colonna sonora si adatta bene alle diverse atmosfere del mondo fantasy, sostenendo adeguatamente sia le scene d’azione che quelle più emotive, pur senza essere particolarmente indimenticabile.

Personalmente, ritengo che “Skeleton Knight in Another World” sia un anime godibile, che presenta una prospettiva leggermente differente rispetto al classico eroe isekai.

La mia valutazione è un 8.5.

Lo consiglio agli appassionati di fantasy in cerca di una serie non troppo complessa e a chi desidera una storia di avventura e azione condita da un pizzico di umorismo.

5) Tate no Yūsha no Nariagari

in breve:
  • Titolo Inglese: The Rising of the Shield Hero
  • Data di Uscita: Inverno 2019
  • Stagioni/Episodi: 3 Stagioni, 52 Episodi
  • Dove Vederla: Chruncyroll
  • Il mio Voto: 8.5

La serie “The Rising of the Shield Hero” (originariamente pubblicata come web novel e poi riscritta in una serie di light novel con una trama ampliata) è stata scritta da Aneko Yusagi e illustrata da Seira Minami.

La trama segue Naofumi Iwatani, un giovane giapponese che viene evocato in un mondo parallelo insieme ad altri tre giovani, ognuno proveniente da un universo diverso. I quattro sono convocati per diventare gli Eroi e combattere le orde interdimensionali di mostri chiamate Onde.

Naofumi si ritrova a essere l’Eroe dello Scudo, l’unico attrezzato con un equipaggiamento difensivo, mentre gli altri eroi ricevono armi offensive come la spada, la lancia e l’arco.

Tuttavia, la sua fortuna peggiora rapidamente quando la sua unica compagna, che si rivela essere la principessa del regno, lo tradisce, lo deruba di tutti i suoi beni e lo lascia privo di ogni aiuto e supporto dopo averlo falsamente accusato di aggressione sessuale.

Disprezzato dalla nobiltà e rifiutato da tutti, da altri eroi ai contadini, un Naofumi ormai cinico è costretto ad allenarsi da solo e a guadagnarsi da vivere, finché non acquista da un mercante di schiavi una giovane ragazza demi-umana di nome Raphtalia.

La dinamica tra Naofumi e Raphtalia è particolarmente toccante. La loro relazione evolve nel corso della serie e diventa il cuore emotivo del racconto, mostrando il potere del sostegno reciproco e della crescita personale.

Dal punto di vista visivo, “The Rising of the Shield Hero” offre un’animazione di alta qualità, con scene di combattimento dinamiche e una rappresentazione dettagliata del mondo fantasy in cui la storia si svolge.

Con il suo approccio originale al genere isekai e una narrazione che incoraggia lo spettatore a riflettere su temi importanti, “The Rising of the Shield Hero” si distingue come una serie memorabile e profonda.

La mia valutazione per questo anime è un 8.5/10. Ho recuperato anche il Manga, la serie animata segue la trama ufficiale abbastanza fedelmente.

È consigliato a chi cerca un’opera che vada oltre il semplice intrattenimento, offrendo una storia di riscatto e coraggio con personaggi che crescono e si evolvono in modo significativo.

6) Tensei Shitara Ken Deshita

in breve:
  • Titolo Inglese: Reincarnated as a Sword / I Became the Sword by Transmigrating
  • Data di Uscita: Autunno 2022
  • Stagioni/Episodi: 1 Stagione, 13 episodi
  • Dove vederlo: Amazon Prime Video
  • Il mio Voto: 8.5

“Reincarnated as a Sword”, anche conosciuto come “I Became the Sword by Transmigrating”, è una serie di light novel giapponese scritta da Yuu Tanaka e illustrata da Llo.

La trama di “Reincarnated as a Sword” segue le vicende di un uomo deceduto in un incidente d’auto che si reincarna in un altro mondo come una spada senziente con potenti abilità e senza ricordare il suo nome, anche se ricorda tutto il resto della sua vita precedente.

Accettando il suo destino come spada, inizia a cercare qualcuno che possa diventare il suo portatore, combattendo e acquisendo poteri.

Al centro della trama vi è il rapporto tra la spada e Fran, una giovane ragazza appartenente alla razza dei gatti, che diventa la portatrice della spada e la protagonista dell’avventura.

Il loro legame costituisce il vero fulcro della serie: la crescita di Fran sia come guerriera che come persona è resa con cura, e la profondità della loro relazione è uno degli aspetti più apprezzabili dello show. Tuttavia, questo potenziale a volte è offuscato da una narrazione che tende a inclinare verso la superficialità.

Nonostante non tutte le abilità introdotte vengano esplorate a fondo, la storia rimane intrattenimento gradevole, catturando l’attenzione dello spettatore. “Reincarnated as a Sword” eccelle nel concentrarsi sui suoi personaggi principali, evitando di disperdersi in una trama troppo vasta.

L’anime è piacevole da seguire, lo consiglio soprattutto a chi è alla ricerca di un’opera non troppo complicata ma dotata di una certa freschezza.

La mia valutazione di “Reincarnated as a Sword” si attesta su un 8.5/10.

7) Kumo Desu ga, Nani ka?

in breve:
  • Titolo Inglese: So I’m a Spider, So What?
  • Data di Uscita: 2021
  • Stagioni/Episodi: 1 Stagione, 24 episodi
  • Dove vederlo: Chruncyroll
  • Il mio Voto: 8.5

“So I’m a Spider, So What?” (in giapponese “Kumo Desu ga, Nani ka?”) è una serie di light novel giapponesi scritta da Okina Baba e illustrata da Tsukasa Kiryu.

La trama segue un classico dell’Isekai; Un intera classe di studenti viene convocata in un mondo alternativo, ma per non spoilerare daremo qualche dettaglio solo della protagonista, che si ritrova in questo nuovo mondo reincarnata in un ragno di basso livello, uno dei mostri più deboli del sinistro dungeon in cui si risveglia.

Determinata a sopravvivere in un mondo dove la morte può arrivare in qualsiasi momento, la protagonista utilizza astuzia, strategia e una dose di ottimismo per adattarsi alla sua nuova esistenza e migliorare le proprie capacità di sopravvivenza.

Mentre si destreggia tra i pericoli della dungeon, affrontando mostri sempre più potenti e superando sfide apparentemente insormontabili, la ragazza-ragno scopre che anche altri compagni di classe sono stati reincarnati ma con con ruoli più prestigiosi, come principi o maghi.

Nel frattempo, deve gestire le complessità della gerarchia dei mostri e i segreti nascosti del mondo in cui ora vive.

“So I’m a Spider, So What?” riesce a distinguersi nel sovraffollato genere isekai grazie alla sua protagonista non convenzionale e alla capacità di mescolare azione, avventura e introspezione con una narrazione che mantiene i lettori coinvolti e desiderosi di scoprire cosa accadrà dopo.

8) Tensei shitara Slime Datta Ken

in breve:
  • Titolo Inglese: That Time I Got Reincarnated as a Slime
  • Data di Uscita: Autunno 2018
  • Stagioni/Episodi: 3 Stagioni, 60 Episodi
  • Il mio Voto: 8.5

La serie “That Time I Got Reincarnated as a Slime”, nota anche come TenSura, o Vita da Slime, è una serie di light novel scritta da Fuse e illustrata da Mitz Vah.

La storia segue Satoru Mikami, un trentasettenne giapponese che conduce una vita normale da impiegato aziendale. In seguito a un incontro casuale con un collega, Satoru viene accoltellato da un aggressore sconosciuto e muore.

Quando Satoru si risveglia, scopre di essere stato reincarnato in uno slime, in un mondo a lui sconosciuto.

In questa nuova forma, acquisisce abilità speciali e inizia a esplorare il mondo in cui si trova, guadagnandosi la fiducia e il rispetto delle creature che incontra. La sua natura benevola e la sua capacità di risolvere i problemi l’aiutano a formare alleanze e a costruire una società in cui tutte le diverse specie possono coesistere pacificamente.

Fin dal suo inizio inusuale, l’anime sfoggia un mix perfetto di avventura, umorismo e sviluppo del mondo che lo circonda. La trasformazione di Satoru in Rimuru non è solo fisica ma rappresenta anche un risveglio interiore, che gli permette di rivedere la sua esistenza passata e di plasmare la nuova con un’energia rinnovata e un’ottica diversa.

Il punto di forza di “Tensei shitara Slime Datta Ken” è certamente il protagonista Rimuru, il cui carisma e ingegnosità lo rendono un personaggio a tutto tondo capace di guadagnarsi la simpatia dello spettatore.

L’elemento distintivo è la capacità di Rimuru di assimilare le abilità degli altri esseri viventi, una dinamica che apre a sviluppi narrativi intriganti e a una crescita costante del personaggio.

Dal punto di vista tecnico, l’animazione è di ottima qualità con una palette di colori vivaci che ben si adatta all’atmosfera fantasy e alle molteplici scene d’azione. L’attenzione ai dettagli e la fluidità delle animazioni contribuiscono a rendere ogni episodio visualmente piacevole e dinamico.

La mia valutazione per questa serie è di un solido 8.5/10, raccomandato sia ai fan del genere isekai che a chi si avvicina per la prima volta a questa tipologia di storie, in cerca di un racconto avvincente e positivo.

9) Rogu Horaizun

in breve:
  • Titolo Inglese: Log Horizon
  • Data di Uscita: Autunno 2013
  • Stagioni/Episodi: 3 Stagioni, 62 Episodi
  • Il mio Voto: 8.5

Log Horizon” è una serie di romanzi giapponesi scritta da Mamare Touno e illustrata da Kazuhiro Hara.

Migliaia di giocatori si ritrovano intrappolati nel popolare gioco MMORPG “Elder Tale” a seguito di un aggiornamento.

Tra essi c’è Shiroe, un giocatore veterano e stratega, che insieme ai suoi compagni Naotsugu e Akatsuki, decide di adattarsi e sopravvivere in questo mondo digitale divenuto la loro nuova realtà.

A differenza di altri anime isekai che si concentrano principalmente sull’azione e la potenza del protagonista, “Log Horizon” esplora le dinamiche sociali e politiche di un mondo dove le regole del gioco influenzano la società.

La serie brilla per la sua capacità di approfondire aspetti tecnici e strategici del gameplay, che rende ogni battaglia e decisione una questione di ingegno e tattica piuttosto che di sola forza.

Questo approccio offre uno sguardo affascinante sulla psicologia del gioco e sulle sue implicazioni nella vita reale dei personaggi.

Dal punto di vista visivo, “Log Horizon” presenta un’animazione solida e un design dei personaggi che ben si adattano all’atmosfera del gioco. La colonna sonora è efficace nel sostenere l’intensità delle scene strategiche e l’emozione delle scoperte all’interno del mondo di “Elder Tale”.

La mia valutazione per questa serie è 8.5/10, un anime imprescindibile per gli amanti dei giochi MMORPG e per chi cerca una storia isekai con una prospettiva più matura e ponderata.

10) Tsuki ga Michibiku Isekai Dōchū

in breve:
  • Titolo Inglese: Tsukimichi: Moonlit Fantasy
  • Titolo Italiano:
  • Data di Uscita: Estate 2021
  • Stagioni/Episodi: 2 Stagioni, 22 Episodi (In corso)
  • Il mio Voto: 8

“Tsukimichi: Moonlit Fantasy” è una serie di light novel giapponesi scritta da Kei Azumi e illustrata da Mitsuaki Matsumoto.

La serie segue le avventure di Makoto Misumi, un normale ragazzo delle superiori che si ritrova catapultato in un mondo alternativo dopo essere stato convocato da una divinità.

In questo nuovo mondo, Makoto diventa un “Hyuman”, (razza umana), ma viene rapidamente scartato dalla dea di quel mondo a causa del suo aspetto.

Abbandonato in una landa desolata, Makoto deve imparare a sopravvivere utilizzando le sue nuove abilità, tra cui la capacità di parlare qualsiasi lingua tranne la lingua umana.

Il punto di forza di “Tsukimichi” è la costruzione del mondo e il suo approccio sfaccettato alle dinamiche di potere e alle relazioni tra le diverse razze.

Makoto, insieme alle sue compagne Tomoe e Mio, costruisce una comunità in cui diversi mostri e razze possono coesistere pacificamente, sfidando le convenzioni sociali del mondo in cui si trova.

Dal punto di vista tecnico, “Tsukimichi: Moonlit Fantasy” sfoggia un’animazione solida e un design dei personaggi attraente.

La serie eccelle particolarmente nelle sequenze di combattimento, dove l’uso di magia e strategia si combina per creare scontri visivamente accattivanti.

L’aspetto più controverso dell’anime è il suo uso di tropi tipici del genere isekai, inclusa la trasformazione di potenti mostri in giovani donne (loli) che si innamorano del protagonista.

Questo elemento può essere visto sia come un divertente capovolgimento di aspettative sia come un cliché sovrautilizzato, a seconda della prospettiva dello spettatore.

È particolarmente consigliato agli appassionati del genere in cerca di una narrazione che si discosta leggermente dai percorsi più battuti, pur mantenendo tutti gli elementi fondamentali che rendono gli isekai così amati.

11) Kono Subarashii Sekai ni Shukufuku wo!

in breve:
  • Titolo Inglese: KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World!
  • Data di Uscita:
  • Stagioni/Episodi:
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 9

“KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World!”, comunemente abbreviato come KONOSUBA, è una serie di light novel giapponesi scritta da Natsume Akatsuki e illustrata da Kurone Mishima.

La trama ruota intorno a Kazuma Satou, un hikikomori (recluso sociale) appassionato di giochi, che muore in maniera imbarazzante durante un tentativo di salvare una ragazza che credeva fosse in pericolo.

Dopo la sua morte, si ritrova di fronte a una bellissima ma snervante dea di nome Aqua, che gli offre la possibilità di reincarnarsi in un mondo fantasy con elementi simili a un gioco di ruolo.

Aqua offre a Satou la possibilità di portare con sé una cosa che desidera. In un impeto di frustrazione, Kazuma sceglie di portare Aqua stessa, da qui ha inizio la comicità e il no sense di questa serie animata.

In questo nuovo mondo, Kazuma e Aqua scoprono presto che la vita non è tanto diversa da un vero gioco di ruolo, ma con sfide reali e rischi mortali.

Con l’obiettivo di sconfiggere il Re Demone che minaccia il mondo, formano un gruppo con altri due membri particolari: Megumin, una maga ossessionata dalla magia dell’esplosione ma incapace di utilizzarla senza svenire, e Darkness, una masochista amante del pericolo che non riesce quasi mai a colpire i suoi nemici.

La serie è conosciuta per il suo umorismo eccentrico, i personaggi sopra le righe e le situazioni paradossali. KONOSUBA prende in giro i cliché del genere isekai e RPG, presentando una storia che è tanto una parodia quanto un’avventura fantasy a sé stante. La dinamica tra i membri del gruppo e le loro disavventure forniscono sia comicità che cuore alla storia.

Dal punto di vista visivo, l’anime si distingue per uno stile artistico colorato e vivace che si adatta perfettamente al tono leggero e giocoso dello show. Le espressioni esagerate e le reazioni comiche dei personaggi sono rappresentate in modo eccellente, rendendo ogni episodio un piacere da guardare.

La colonna sonora è orecchiabile e alleggerisce ulteriormente l’atmosfera, con sigle iniziali e finali che rimangono in testa ben dopo la visione.

“KONOSUBA” è un anime che si diverte a capovolgere le aspettative, portando una boccata d’aria fresca al genere isekai.

È un invito a non prendere nulla sul serio, a lasciarsi andare e a godersi le peripezie di una compagnia di antieroi assolutamente disfunzionale.

La mia valutazione per questa serie è un entusiastico 9/10, consigliata vivamente a chi cerca una commedia esilarante e a chi ama gli isekai ma desidera un approccio diverso e autoironico al genere.

12) Sōdo Āto Onrain

in breve:
  • Titolo Inglese: Sword Art Online (SAO)
  • Data di Uscita: Estate 2012
  • Stagioni/Episodi: 3 Stagioni, 100 Episodi Film Compresi
  • Dove Vederlo: Netflix, Amazon Prime Video
  • Il mio Voto: 8.5

“Sword Art Online” (SAO) è una serie di light novel creata da Reki Kawahara, con illustrazioni di abec.

La vicenda si colloca nell’anno 2022 e segue le peripezie di Kazuto Kirigaya, noto con lo pseudonimo di “Kirito”, un giovane entusiasta di giochi in realtà virtuale.

Kirito è tra i primi giocatori ad accedere a “Sword Art Online”, un innovativo MMORPG che utilizza il dispositivo NerveGear, capace di controllare i movimenti in gioco direttamente tramite i pensieri.

Al debutto del gioco, Kirito e migliaia di altri partecipanti scoprono di non essere in grado di disconnettersi.

Akihiko Kayaba, il geniale ma contorto creatore di SAO, appare in forma di avatar per comunicare agli utenti che sono prigionieri del gioco: l’unico modo per liberarsi è raggiungere e sconfiggere il boss finale al centesimo livello della torre del gioco.

Kayaba li avverte inoltre che ogni tentativo esterno di rimozione del NerveGear causerà la morte istantanea dell’utente, così come morire nel gioco equivale a morire anche nella realtà.

Fin dai primi episodi, “Sword Art Online” cattura l’attenzione per la posta in gioco elevata e l’ambiente immersivo. La serie si distingue per il suo ritmo serrato, con una narrazione che spinge il protagonista a superare una serie di sfide mortali per liberare sé stesso e gli altri giocatori dal gioco.

Dal punto di vista tecnico, “Sword Art Online” offre un’animazione di qualità con sequenze di combattimento intense e ben coreografate.

Il design dei personaggi e degli ambienti è dettagliato e attraente, contribuendo a creare un mondo virtuale credibile e visivamente accattivante.

La colonna sonora, composta da Yuki Kajiura, è incredibile per la sua capacità di esaltare le emozioni e l’azione, diventando quasi un personaggio a sé stante all’interno della serie.

“Sword Art Online” è un anime che ha segnato un’epoca e continua a essere un punto di riferimento per gli amanti dell’isekai. La serie può essere apprezzata sia per la sua azione emozionante che per le sue riflessioni sui legami umani e le conseguenze della tecnologia.

La mia valutazione per “Sword Art Online” è di 8.5/10, se ci soffermiamo alla prima serie, le seguenti non sono a mio parere all’altezza della prima e lasciano parecchio a desiderare per la ripetitività. Se cercate delle Serie simili a SAO qui trovate i miei consigli.

13) Arifureta Shokugyō de Sekai Saikyō

in breve:
  • Titolo Inglese: Arifureta: From Commonplace to World’s Strongest
  • Data di Uscita: Estate 2019
  • Stagioni/Episodi: 2 Stagioni, 24 Episodi
  • Il mio Voto: 7

“Arifureta: From Commonplace to World’s Strongest” è una serie di light novel giapponesi scritte da Ryo Shirakome e illustrate da Takayaki.

La storia segue Hajime Nagumo, un diciassettenne otaku che vive un’esistenza ordinaria, passando le notti in bianco e dormendo a scuola.

La sua vita subisce una svolta drammatica quando lui e la sua classe vengono evocati in un mondo fantasy.

Qui, sono accolti come eroi e incaricati di salvare la razza umana dall’estinzione. Tuttavia, mentre i suoi compagni di classe ricevono poteri quasi divini, Hajime ottiene solo una modesta abilità di trasmutazione, tipica di un sinergista, che lo rende il più debole del gruppo.

Dopo essere stato tradito e abbandonato dai suoi compagni di classe in un dungeon pericoloso, Hajime deve trovare il modo di sopravvivere in un mondo pieno di mostri e demoni.

“Arifureta” si distingue per il suo tono decisamente più cupo rispetto ad altre opere isekai, con scene di combattimento intense e momenti di tensione che mettono in luce la crudeltà del mondo in cui Hajime è stato gettato.

La serie coniuga l’azione a un approfondimento psicologico del protagonista, esplorando come l’isolamento e la disperazione possano spingere una persona a superare i propri limiti.

Dal punto di vista visuale, l’anime presenta alti e bassi: alcune sequenze sono notevoli per la loro animazione fluida e dettagliata, mentre altre soffrono di una qualità inferiore e di una CGI a volte discutibile. La colonna sonora, invece, riesce a evidenziare i momenti chiave della storia, sostenendo l’atmosfera e le emozioni dei personaggi.

Nonostante alcune incongruenze nel ritmo narrativo e nelle tecniche di animazione, “Arifureta” offre un’avventura appassionante per chi è alla ricerca di un isekai con un eroe anticonvenzionale e una storia che si avventura in territori più oscuri e maturi.

La mia valutazione per questo anime è di 7/10, consigliato a chi non teme di esplorare gli aspetti più grintosi e meno idilliaci del genere isekai.

14) Tenkū no Esukafurōne

in breve:
  • Titolo Inglese: The Vision of Escaflowne
  • Titolo Italiano: I Cieli di Escaflowne
  • Data di Uscita: 2013
  • Stagioni/Episodi: Primavera 1996, 26 Episodi
  • Il mio Voto: 8.5

“The Vision of Escaflowne”, conosciuto in Italia semplicemente come “Escaflowne”, è un anime che ha fatto la storia del genere mecha e fantasy, uscito originariamente negli anni ’90.

La serie è stata diretta da Kazuki Akane e co-prodotta da Sunrise e Bandai. La storia combina elementi di avventura, romance, psicologici e azione, creando un mix unico che ha colpito il cuore di molti fan.

La protagonista, Hitomi Kanzaki, è una liceale con una passione per la corsa e le previsioni del futuro tramite le carte di tarocchi.

La sua vita ordinaria viene sconvolta quando un giorno, sul campo da atletica della sua scuola, appare un ragazzo chiamato Van Fanel, e con lui un drago. Hitomi viene improvvisamente trasportata nel misterioso mondo di Gaea, dove il cielo è dominato dalla visione di una Terra e di una Luna rovesciate.

Qui, scopre che Van è il principe del regno di Fanelia, che sta combattendo una guerra contro l’impero Zaibach.

“Escaflowne” si distingue per la sua capacità di fondere il genere fantastico con quello mecha. I Guymelef, gigantesche armature da combattimento, sono un elemento centrale della narrazione e sono disegnati con uno stile che rievoca un’epoca medievale, diversamente dai tradizionali robot giapponesi.

Il mecha che dà il nome alla serie, Escaflowne, è un simbolo di potere e di mistero, legato indissolubilmente al destino di Van e Hitomi.

Dal punto di vista artistico, l’anime vanta design dei personaggi creati da Nobuteru Yuki e una colonna sonora memorabile composta da Yoko Kanno, che con le sue melodie epiche ed emozionanti, contribuisce in maniera significativa all’atmosfera della serie.

Le animazioni sono fluide e dettagliate, con battaglie mecha che non perdono mai in dinamicità e scene emozionali che evidenziano la qualità dell’espressione dei personaggi.

La storia tocca temi profondi come l’identità, il destino e il potere delle scelte personali, arricchiti da una trama che si sviluppa attraverso intrighi politici, conflitti amorosi e sfide morali. La crescita di Hitomi, da spettatrice passiva a chiave attiva del destino di un mondo, è rappresentata in un percorso di maturazione che lascia il segno.

L’anime è una pietra miliare per gli appassionati di genere e un’opera che ha saputo innovare e ispirare. La mia valutazione per questa serie è di 8.5/10, un must-watch per chi ama storie complesse, mondi fantastici e la fusione tra magia e meccanica.

15) Kaifuku Jutsushi no Yarinaoshi: Sokushi Mahō to Sukiru Kopī no Chōetsu Hīru

in breve:
  • Titolo Inglese: Redo of Healer
  • Data di Uscita: Inverno 2021
  • Stagioni/Episodi: 1 Stagioe, 12 Episodi
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 7

“Redo of Healer”, noto in giapponese come “Kaifuku Jutsushi no Yarinaoshi”, è un anime che ha suscitato molto dibattito e controversia fin dalla sua uscita nel 2021.

La serie si basa sull’omonima serie di light novel scritta da Rui Tsukiyo. L’anime si inserisce nel genere fantasy con una premessa oscura e matura, che ruota attorno ai temi della vendetta e della morale distorta.

La storia segue Keyaru, un guaritore che, sfruttato e abusato dai suoi compagni eroi dopo aver scoperto la verità oscura dietro la loro missione per salvare il mondo, decide di prendere il controllo del suo destino.

Quando ottiene la possibilità di riavvolgere il tempo e ricominciare da zero, Keyaru intraprende un percorso oscuro e brutale per rifarsi della sofferenza subita, utilizzando la sua conoscenza del futuro per manipolare e distruggere coloro che lo hanno tormentato.

“Redo of Healer” affronta contenuti molto pesanti, tra cui violenza, manipolazione e scene che possono essere perturbanti per alcuni spettatori. Questi elementi hanno generato non poco clamore e discussione sull’opportunità di trattare certe tematiche in un’opera di intrattenimento.

Dal punto di vista tecnico, l’anime presenta una qualità di animazione adeguata, con un design dei personaggi e degli ambienti che si adattano allo stile dark fantasy della serie. Le sequenze di azione e le magie curative di Keyaru sono rappresentate con dettagli visivi che ne esaltano l’impatto.

La colonna sonora è efficace nel trasmettere le atmosfere tese e cupe della storia, con brani che accompagnano adeguatamente i momenti chiave della narrazione.

“Redo of Healer” è un anime che si rivolge a un pubblico adulto e consapevole, disposto ad affrontare tematiche estreme e morali complesse.

La mia valutazione per “Redo of Healer” è complessa: pur riconoscendo la qualità tecnica dell’opera, il suo contenuto estremo richiede una raccomandazione con riserva, da valutare in base alla sensibilità individuale dello spettatore.

16) Isekai Maō to Shōkan Shōjo no Dorei Majutsu

in breve:
  • Titolo Inglese: How Not to Summon a Demon Lord
  • Data di Uscita:
  • Stagioni/Episodi:
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 7

“How Not to Summon a Demon Lord”, conosciuto anche come “Isekai Maou to Shoukan Shoujo no Dorei Majutsu”, è un anime che combina elementi di fantasy, avventura e ecchi in una maniera spesso umoristica e leggera. La serie è basata sulle light novel scritte da Yukiya Murasaki.

La trama ruota attorno a Takuma Sakamoto, un giocatore così potente nel gioco MMORPG “Cross Reverie” da essere soprannominato il “Re dei Demoni”.

Tuttavia, la sua vita prende una svolta inaspettata quando viene evocato in un mondo che assomiglia molto al suo gioco preferito, ma con una differenza cruciale: qui, lui è realmente il personaggio che ha interpretato, il potente re demone Diablo.

La convocazione è opera di due giovani ragazze, Rem e Shera, che cercano di utilizzare un incantesimo di schiavitù per piegare Diablo al loro volere, ma a causa della sua potente magia, il rituale si riflette contro di loro, rendendole loro stesse sottomesse a Diablo.

“How Not to Summon a Demon Lord” gioca con le convenzioni del genere isekai, presentando un protagonista che è l’opposto del classico eroe.

Takuma/Diablo è socialmente impacciato, e la sua potenza nel gioco si scontra con la sua insicurezza nel mondo reale, creando situazioni esilaranti. La dinamica tra i personaggi principali è divertente e spesso punteggiata da momenti ecchi che non superano mai il limite del buon gusto.

Visivamente, l’anime presenta un’animazione di buona qualità con un design dei personaggi e dei mostri che è sia accattivante che fedele allo spirito del genere fantasy. Le scene di combattimento sono ben coreografate e mostrano tutta la potenza magica di Diablo.

La colonna sonora è adeguata, con una sigla di apertura energica e orecchiabile che ben si adatta al tono avventuroso e spensierato della serie.

“How Not to Summon a Demon Lord” è un anime che offre una piacevole fuga dalla realtà con molta azione, magia e umorismo ecchi.

Pur non essendo rivoluzionario, è ben realizzato e divertente, un piacere colpevole per chi è alla ricerca di un intrattenimento leggero nel genere isekai.

La mia valutazione per questa serie è di 7/10, raccomandata agli amanti del genere che apprezzano una storia con un buon mix di azione e comicità condita da una leggera dose di fanservice.

17) Autobureiku Kanpanī: Moeru Shinryakusha

in breve:
  • Titolo Inglese: Outbreak Company
  • Data di Uscita: Autunno 2013
  • Stagioni/Episodi: 1 Stagione, 12 Episodi
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 8.5

“Outbreak Company”, conosciuto anche come “Outbreak Company: Moeru Shinryakusha”, è un anime che si inserisce nel genere isekai con un tocco particolare e satirico.

La serie, basata su una serie di light novel di Ichiro Sakaki, segue le vicende di Shinichi Kanou, un ragazzo giapponese e nerd appassionato di anime, manga e videogiochi, che viene reclutato da una misteriosa organizzazione governativa per compiere una missione singolare: esportare la cultura otaku nel regno fantasy di Eldant.

Una volta arrivato in questo mondo parallelo, dove elfi, draghi e altre creature fantastiche sono realtà, Shinichi si ritrova a dirigere una scuola con l’intento di diffondere la cultura pop giapponese.

La serie gioca con i cliché dell’isekai e della cultura otaku, creando situazioni paradossali e comiche dove la cultura giapponese si scontra e si mescola con la società medievale di Eldant.

L’anime si distingue per il suo tono leggero e autoironico, capace di prendere in giro gli stereotipi del suo stesso genere e della subcultura che rappresenta, senza mai diventare offensivo o pesante. La satira sociale e culturale è un pilastro della serie.

Visivamente, “Outbreak Company” offre un’estetica colorata e vivace, con design dei personaggi tipico degli anime che si rifanno alla cultura otaku. L’animazione è fluida e piacevole, con un’attenzione particolare ai dettagli nelle scene che richiedono un’atmosfera magica o comica.

La colonna sonora è orecchiabile e ben si adatta all’atmosfera della serie, con pezzi che riflettono l’entusiasmo e l’energia del protagonista e delle situazioni in cui si trova. Le sigle di apertura e di chiusura sono particolarmente memorabili e riflettono il tono allegro e giocoso della serie.

“Outbreak Company” è un anime che offre uno sguardo divertente e originale sull’incontro tra due mondi e culture apparentemente incompatibili.

È una serie che piacerà agli appassionati di isekai e di cultura otaku, che troveranno numerose referenze e uno humor intelligente.

La mia valutazione per questa serie è di 8.5/10, consigliata a chi cerca una commedia leggera con un messaggio positivo sull’accettazione e la diffusione della cultura.

18) Ri:Zero kara Hajimeru Isekai Seikatsu

in breve:
  • Titolo Inglese: Re:Zero – Starting Life In Another World
  • Data di Uscita: 2 Stagioni, 24 Episodi
  • Stagioni/Episodi:Primavera 2016
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 8

“Re:Zero – Starting Life in Another World”, noto in giapponese come “Re:Zero kara Hajimeru Isekai Seikatsu”, è un anime che ha rivoluzionato il genere isekai con la sua narrazione intensa e temi profondi.

La serie, basata sulle light novel scritte da Tappei Nagatsuki, racconta la storia di Subaru Natsuki, un giovane giapponese che viene trasportato in un mondo fantastico senza alcuna spiegazione apparente.

Subito dopo il suo arrivo, Subaru fa la conoscenza di Emilia, una mezz’elfa con la quale instaura un legame.

Tuttavia, le cose prendono una piega oscura quando Subaru e Emilia vengono brutalmente uccisi, momento in cui Subaru scopre di avere l’abilità di ritornare indietro nel tempo dopo la morte, una sorta di “riavvio dalla morte” (return by death), che lo costringe a rivivere gli eventi e a tentare di modificarli per cambiare il corso degli eventi.

“Re:Zero” si distingue per la sua capacità di esplorare le conseguenze psicologiche del potere unico di Subaru, mostrando come l’incessante ciclo di morte e rinascita abbia un impatto devastante sulla sua salute mentale e sulle sue relazioni con gli altri personaggi.

La serie approfondisce temi come il sacrificio, la perdita e il senso di impotenza, rendendola notevolmente più matura e complessa rispetto a molte altre opere del suo genere.

Dal punto di vista tecnico, l’animazione è di alta qualità, con un design dei personaggi distintivo e delle ambientazioni che portano alla vita il mondo fantastico in cui Subaru si trova.

Le sequenze di combattimento sono dinamiche e spettacolari, ma è nei momenti più tranquilli e emotivi che la serie brilla veramente, riuscendo a trasmettere con efficacia la disperazione e il dolore dei personaggi.

La colonna sonora, composta da brani intensi ed emozionanti, si integra perfettamente con le diverse sfumature della serie, accentuando sia le scene d’azione che quelle più drammatiche e intime.

Re:Zero è un’opera memorabile che offre una storia coinvolgente e personaggi ben sviluppati, in grado di suscitare un forte coinvolgimento emotivo negli spettatori.

La mia valutazione per questa serie è di 9/10, un must-see per gli appassionati dell’animazione giapponese e del genere isekai.

19) Youjo Senki: The Saga of Tanya the Evil

in breve:
  • Data di Uscita: Inverno 2017
  • Stagioni/Episodi: 1 Stagione, 12 Episodi
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 8.5

“Youjo Senki: The Saga of Tanya the Evil”, noto in giapponese come “Yōjo Senki”, è un anime che si distacca dai soliti cliché del genere isekai per offrire una storia cruda, intensa e riflessiva, ambientata in un mondo che ricorda la prima metà del ventesimo secolo europeo, con elementi di magia e tecniche militari che si intrecciano in un contesto alternativo di guerra mondiale.

La protagonista è Tanya Degurechaff, una giovane e spietata ufficiale dell’esercito dell’Impero, che in realtà è la reincarnazione di un cinico uomo d’affari giapponese.

Dopo aver sfidato un’entità che si autodefinisce Dio, o “Being X”, nel momento della sua morte, l’uomo viene punito reincarnandosi in una bambina in un mondo di guerra, dove è costretto a vivere in prima linea e a salire i ranghi militari se vuole sopravvivere e sfuggire al controllo di “Being X”.

La personalità di Tanya è affascinante quanto complessa: dotata di un’intelligenza superiore e di una ferocia in battaglia che si contrappongono alla sua giovane apparenza, il suo carattere calcolatore e la sua freddezza la rendono un personaggio unico nel suo genere.

La tensione tra il suo scetticismo nei confronti del divino e la sua lotta per la sopravvivenza in un mondo ostile è uno dei punti focali della serie.

Visivamente, “Youjo Senki” offre una rappresentazione impressionante delle battaglie aeree e terrestri, con una cura particolare per i dettagli delle uniformi e delle tecniche militari, arricchite da potenti incantesimi magici. L’animazione è di alta qualità, con sequenze d’azione dinamiche e intense che tengono lo spettatore incollato allo schermo.

La colonna sonora è altrettanto coinvolgente, con una musica che enfatizza l’epicità degli scontri e la tensione drammatica degli intrighi politici e militari, completando l’atmosfera cupa e a tratti inquietante dell’anime.

La mia valutazione per questa serie è di 8.5/10, vivamente raccomandata a chi cerca un’opera che sfida le convenzioni e non teme di esplorare le zone d’ombra della psiche umana in un contesto bellico alternativo.

20) Inuyasha

in breve:
  • Data di Uscita: Autunno 2000
  • Stagioni/Episodi: 200+
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 8.5

“Inuyasha” è una serie manga giapponese scritta e illustrata da Rumiko Takahashi, pubblicata originariamente dal 1996 al 2008.

La storia ruota attorno a Kagome Higurashi, una quindicenne che vive a Tokyo e che, nel giorno del suo compleanno, viene risucchiata da un pozzo sacro situato nel tempio della sua famiglia.

Inaspettatamente, si ritrova catapultata nel Giappone del periodo Sengoku, dove incontra il mezzo demone Inuyasha. Kagome scopre di essere la reincarnazione di Kikyo, una sacerdotessa che custodiva la sfera dei quattro spiriti (Shikon no Tama), un potente artefatto capace di aumentare i poteri dei demoni.

Quando la sfera si frantuma in innumerevoli frammenti dispersi per il Giappone feudale, Kagome e Inuyasha formano un’alleanza per recuperarli, al fine di impedire che cadano nelle mani sbagliate.

Nel corso della loro missione, si uniscono a loro altri personaggi come il monaco Miroku, la cacciatrice di demoni Sango e il piccolo demone volpe Shippo. Insieme affrontano numerosi nemici, tra cui il principale antagonista Naraku, che ha intenzioni malvagie legate alla sfera.

La serie si distingue per la sua capacità di mescolare momenti di tensione e battaglie emozionanti con umorismo e momenti più leggeri. La componente fantastica è ben integrata nel contesto storico, rendendo l’universo di “Inuyasha” credibile e coinvolgente.

La colonna sonora e l’animazione sono altri punti di forza dell’anime, contribuendo all’atmosfera avvincente e all’immersione nel racconto.

Nonostante la lunghezza dell’opera (più di 500 capitoli per il manga e oltre 190 episodi per l’anime), “Inuyasha” mantiene un ritmo narrativo che raramente perde vigore, tenendo incollati allo schermo sia i fan dell’azione che quelli del genere fantasy e romantico.

21) Hataraku Maō-sama!

in breve:
  • Titolo Inglese: The Devil Is A Part Timer
  • Data di Uscita: Primavera 2013
  • Stagioni/Episodi: 2 Stagioni, 37 Episodi
  • Dove Vederla:
  • Il mio Voto: 7.5

La trama è alquanto insolita: il Signore Oscuro Sadao è vicino a conquistare il mondo quando viene sconfitto dall’eroina Emilia e costretto a ritirarsi attraverso un portale che lo trasporta nella Tokyo dei giorni nostri.

Tuttavia, il portale riduce i suoi poteri magici, costringendolo a vivere come un umano normale.

Per sopravvivere in questo mondo sconosciuto, Sadao inizia a lavorare part-time in un fast-food, con il sogno di risalire la gerarchia aziendale e stabilire il suo nuovo regno, mentre tenta di recuperare i suoi poteri.

La serie si distingue per la sua ironia e per il modo in cui capovolge le aspettative del genere isekai/fantasy, mostrando un demone che deve affrontare le sfide della vita moderna, come pagare l’affitto e lavorare sotto un capo esigente.

L’umorismo nasce dal contrasto tra le origini sovrannaturali del protagonista e la sua nuova vita banale e piena di responsabilità terrene.

Dal punto di vista del disegno, “The Devil Is A Part-Timer!” offre personaggi espressivi e animazioni pulite. I personaggi, dai demoni agli eroi, sono ben sviluppati e forniscono una gamma diversificata di personalità che rendono la serie vivace e interessante.

La colonna sonora, sebbene non particolarmente memorabile, si adatta alle diverse situazioni, dalle scene comiche a quelle più serie, contribuendo all’atmosfera generale della serie.

“The Devil Is A Part-Timer!” è un anime che offre una prospettiva fresca e divertente, capace di intrattenere lo spettatore con la sua mescolanza di elementi di genere e la sua satira della vita lavorativa e quotidiana.

È una serie che piacerà a chi cerca una commedia leggera e originale con un pizzico di azione e fantasy. La mia valutazione per questa serie è di 7.5/10, raccomandata a chi apprezza una svolta comica nei canoni tradizionali dell’isekai e del fantasy.

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